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Nasce in val Trebbia il primo piano urbanistico intercomunale della Liguria

Val Trebbia

Genova. Nasce in Val Trebbia – e sarà seguito da quelli per tutta la Val Polcevera e tutta la Val Fontanabuona – il primo piano urbanistico intercomunale della Liguria, frutto delle intese fra la Città Metropolitana di Genova e i Comuni nell’accordo quadro di cooperazione con gli enti del territorio sulle materie e funzioni di competenza metropolitana.

Con i nuovi protocolli operativi per l’adeguamento anche dei Puc di Montebruno e Propata che si coordineranno con quello già predisposto dalla Città metropolitana con i Comuni di Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Rondanina e Rovegno si completa infatti il primo piano intercomunale di tutto il territorio regionale. “Metterà a sistema la pianificazione dell’intera vallata nella visione dell’area vasta – dice Gian Luca Buccilli, consigliere delegato della Città metropolitana – e la collaborazione con i Comuni e le loro Unioni per la formazione e revisione dei PUC integrati nella dimensione metropolitana risponde ai compiti di sussidiarietà e sostegno alle autonomie locali del nostro ente e attua una delle funzioni fondamentali attribuite dalla legge 56/2014 alla Città metropolitana che per la pianificazione integrata nell’area vasta svolge il ruolo di regia e partecipazione, sancito anche dalla recente revisione della legge urbanistica regionale”.

Al piano urbanistico intercomunale della Val Trebbia seguiranno quelli per tutta la Val Polcevera e la Val Fontanabuona, di cui si stanno definendo i protocolli operativi che riguardano complessivamente 14 Comuni del territorio. Un’altra intesa da poco stipulata avvia intanto la collaborazione anche per la formazione del PUC di Ronco Scrivia e sono in cantiere i protocolli per la formazione dei nuovi PUC di Campo Ligure e di Savignone.

La Città metropolitana che prosegue e sviluppa le attività urbanistiche sperimentate a partire dal 2006 dall’allora Provincia di Genova con i Puc di Propata, Lorsica, Vobbia e Coreglia Ligure ha recentemente confermato anche la convenzione con l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Genova per favorire la partecipazione di giovani professionisti (iscritti all’Albo da non più di dieci anni) alle attività di pianificazione urbanistica nelle intese tra i Comuni e la Città Metropolitana, attraverso un bando pubblico aperto curato dallo stesso Ordine.

“Con questa collaborazione – dice Buccilli – gli enti potranno avvalersi, insieme ai propri tecnici, di potenzialità nuove e i giovani architetti coinvolti avranno l’importante opportunità di acquisire competenze ed esperienze specifiche che nella pianificazione non sono facilmente raggiungibili in modo autonomo”. La Città metropolitana si mette inoltre a disposizione di tutti i Comuni con strumenti urbanistici generali in vigore da più di 10 anni o prossimi alla scadenza se vorranno avvalersi della sua collaborazione per i nuovi Piani urbanistici, adeguati alle nuove norme regionali e coordinati nella pianificazione di area vasta.

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