Il libro

La posta in gioco, il primo noir di Simone Leoncini tra i caruggi del ‘suo’ centro storico

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Genova. Centro storico di Genova, anno Duemila. Il commissario Jacopo Maris, appena trasferito alla Squadra Mobile, si ritrova alle prese con un omicidio. Una studentessa viene trovata morta nel suo appartamento, all’interno di un fatiscente palazzo nobiliare in vico delle Gioie. Si chiama Margherita Gargano, svizzera con origini italiane, frequenta l’università.

La trama di “La posta in gioco” il primo noir del presidente del municipio Centro Est Simone Leoncini, si snoda per i vicoli di Genova e non poteva essere altrimenti. Gli ingredienti sono quelli amati da ogni appassionato di noir nel Mediterraneo : un sospettato scagionato, il poliziotto che indaga che si ritrova a brancolare nel buio e poi piano piano scopre una verità molto più grossa di quella che si aspettava.

Il tutto ambientato nella Genova dei Caruggi, quella raccontata da Fabrizio De André ma vista con gli occhi disincantati che impongono di abbandonare sguardi romantici e letture consolatorie.

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