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Il pollo fritto non paga: stipendi in ritardo e contratti non rinnovati alla Fiumara

Poca voglia di parlare e una situazione molto pesante

Apertura del nuovo KFC
Foto d'archivio

Genova. La festa di inaugurazione avvenne il 1° dicembre 2015, 8 mesi fa. Per i lavoratori del ristorante Kentucky Fried Chicken della Fiumara sembra trascorsa un’eternità.

In larghissima parte molto giovani, erano circa 60, ora sono più che dimezzati. Contratti non rinnovati e a casa, alla ricerca di un altro lavoro. E chi è rimasto denuncia una situazione altrettanto difficile, con stipendi che sarebbero in ritardo anche di alcuni mesi.

La voglia di parlarne è poca, la conferma arriva dalla Filcams Cgil. “Purtroppo ci risulta una situazione molto pesante – spiega Nicola Poli -. Le notizie ci arrivano da chi, a fine rapporto di lavoro, decide di aprire una vertenza per vedersi pagare stipendi arretrati e trattamento di fine rapporto. Da quanto ci viene riportato l’azienda aveva aperto assumendo una sessantina di persone a tempo determinato, ragione per cui molto probabilmente nessuno si era iscritto al sindacato. Oggi sono parecchi quelli ai quali non è stato rinnovato il contratto con una contrazione che, secondo chi è uscito, raggiunge le 30 unità. Risulterebbe anche che ci siano forti ritardi nei pagamenti degli stipendi”.

Una sforbiciata che sembra destinata a non provocare agitazioni. “Senza rappresentanza sindacale all’interno dell’azienda – conclude Poli – l’unica tutela al momento è quella individuale”.

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