Genova. C’erano i consiglieri di centrodestra e quelli di centrosinistra, che hanno lasciato per qualche minuto i lavori del consiglio regionale, i consiglieri comunali – il Sindaco, Marco Doria, ha inviato un messaggio – e poi la presenza ufficiale dell’Università di Genova con un delegato del rettore, isindacati, che hanno organizzato il presidio, e le associazioni, dall’Anpi, a Libera, all’Associazione Ligure dei giornalisti.
Sono stati in molti i genovesi che hanno partecipato al presidio, in piazza De Ferrari, davanti al consolato Turco per esprimere solidarietà a tutte le vittime di azioni restrittive della libertà da parte del Governo di Ankara. I sindacati, in una nota, condannano il tentativo di colpo di stato del 15 luglio scorso ma ricordano come quei fatti non possano in alcun modo diventare un alibi per misure che stanno colpendo con sempre più forza le libertà fondamentali di cittadini e cittadine.
Preoccupazioni condivise anche dal Sindaco, Marco Doria che, nel suo messaggio ha ribadito “la condanna inequivocabile del tentativo di colpo di stato militare, che è stato isolato dalla popolazione ed è fallito, non può e non deve costituire alibi per affossare gli spazi di libertà. Imponenti manifestazioni, come quella organizzata dai partiti di opposizione in piazza Taksim a Istanbul, hanno dimostrato un forte attaccamento alla democrazia e la determinazione nel difenderla. L’Europa -conclude Doria – deve condannare la repressione per far prevalere i valori fondamentali della democrazia e per amicizia verso il popolo turco”.