Genova. “Voi G8, noi 6000000000” questo lo slogan riportato sullo striscione che apriva quindici anni fa il corteo di quello che venne presto ribattezzato “Il movimento dei movimenti”. Uno striscione fedelmente riprodotto all’interno della mostra “Non si spegne il sole se gli spari addosso”, allestita all’interno del Circolo Bianchini del PRC.
A quindici anni di distanza Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti organizzano per lunedì 18 luglio una tavola rotonda per chiedersi, non ritualmente, se “E’ ancora necessario un movimento globale per l’alternativa?”.
“Genova, in quei giorni, divenne, nel bene e nel male, simbolo della lotta alle profonde ingiustizie del mercato, alle disuguaglianze create dalla distruzione di ogni controllo democratico sulle politiche finanziarie ed economiche e di conseguenza su quelle sociali ed ambientali. Quel movimento, così brutalmente represso, aveva ragione sulla critica alla globalizzazione basti pensare oggi alle lotte contro il TTIP, per la difesa della Costituzione, contro la grandi opere e per l’ambiente passando per il lavoro oggi più che mai sotto attacco come dimostrano, solo per citare la Liguria, le scelte di Ericsson e Bombardier”, si legge in una nota.
La tavola rotonda si terrà domani, lunedì 18 luglio, dalle 18 presso il Circolo Bianchini del PRC in piazza Romagnosi a Genvoa. All’incontro, introdotto da Andrea Ferroni Portavoce nazionale dei Giovani Comunisti/e e moderato da Davide Ghiglione Segretario PRC Genova, parteciperanno: Haidi Giuliani del Comitato Piazza Carlo Giuliani, Paolo Ferrero Segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, Claudia Candeloro Portavoce nazionale dei Giovani Comunisti/e, Walter Massa Presidente ARCI Liguria, Nicoletta Dosio Portavoce movimento NO TAV, Monica De Sisto Stop TTIP Italia, Valentina Orazzini della FIOM e un rappresentante del CGT (Confédération générale du travai).