Genova

Erzelli, Pastorino: “Effetto domino: dopo Ericsson anche Siemens”

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Genova. Rischia di svuotarsi un’altra ala del Parco Tecnologico di Erzelli: dopo Ericsson, anche Siemens annuncia una “riorganizzazione interna” che potrebbe costare a Genova 265 posti di lavoro, ossia i 2/3 dei dipendenti della sede locale.

“Si parla di cessione di ramo d’azienda, ma sospettiamo sia un trabocchetto che potrebbe preludere a centinaia di licenziamenti – denuncia il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino -. Questa manovra dimostrerebbe, ancora una volta, tutta la fragilità del sistema industriale genovese; e l’impotenza degli amministratori locali di fronte alle multinazionali, che influenzano pesantemente le istituzioni, esercitano il potere e non guardano in faccia a nessuno se si tratta dei loro interessi. Come andiamo ripetendo da anni, sono proprio le aziende insediate a Erzelli che stanno minando le fondamenta del Parco Tecnologico: a questo punto non capiamo su quali basi certi esponenti politici si ostinino a sostenere che il progetto stia andando avanti. Ad andare avanti è soltanto la desertificazione del comparto industriale genovese. In questo senso, Erzelli è un fallimento totale; fino a prova contraria”.

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