Genova. Miele cinese spacciato come europeo. Ma anche olio (vergine) spacciato per extra vergine ligure pronto per il Messico. E’ stata chiamata, non a caso, “Heavy Food”, è l’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza di Genova in poco più di un anno (da maggio 2015 al giugno 2016) ed è ha visto, da un lato, un’intensificazione dei controlli effettuati sulle spedizioni da e per l’estero di prodotti agroalimentari da e per l’estero, dall’altro un approfondimento investigativo di tutte le anomalie che potevano segnalare la presenza di una attività criminale.
In tutto i baschi verdi hanno denunciato 11 persone, coinvolte in diversi reati, dal contrabbando di generi alimentari alle frodi in danno dei consumatori nazionali ed esteri.
Notevoli le quantità e le tipologie di prodotti sequestrati: 7.968 kg di datteri e paté di datteri, 3.612 kg di farine varie, 3.872 lt di bevande, 2.011 kg di olio di palma, 7.921 kg di olio d’oliva vergine, 387,5 kg di foglie di mais, 4.800 confezioni di timo, 110,5 kg di miele e 2.161 prodotti vari in contrabbando rinvenuti durante i controlli.
Il valore totale delle merci sequestrate ammonta a circa 100mila euro, mentre il totale dei tributi evasi accertati ammonta a circa 10mila euro. In particolare, grazie anche alla collaborazione dei funzionari dell’ICQRF (Ispettorato Controllo Qualità e Repressione Frodi) del Ministero delle Politiche Agricole, è stato appurato che un’azienda ligure vendeva on-line miele cinese spacciato come comunitario.
I Finanzieri sono quindi risaliti, attraverso gli accertamenti bancari, a tutta la filiera delle vendite effettuate, individuando numerosi negozi e supermercati di tutto il Paese, dai cui scaffali è stato ritirato il miele che riportava le etichette non veritiere.
Sempre in materia di tutela del Made in Italy, si segnala il sequestro di 7.921 kg di olio vergine d’oliva, il quale, spacciato per olio extravergine, era in procinto di essere spedito in Messico da una nota azienda italiana del settore oleario. A conclusione dell’indagine sono stati denunciati 11 soggetti alla Procura della Repubblica di Genova per i reati di contrabbando di generi alimentari e di frode in danno dei consumatori.