Chiavari. Prostituzione su strada vietata a Chiavari e trecento euro di multa all’eventuale cliente, anche solo se beccato a “chiedere informazioni”.
E’ la nuova ordinanza “estiva” firmata dal sindaco Roberto Levaggi per il decoro della cittadina rivierasca alle prese con la stagione turistica e per contrastare il degrado e lo sfruttamento. Il provvedimento, protocollato oggi, scadrà infatti il prossimo 30 settembre.
“Con la stagione estiva si riscontra un elevato aumento di presenze sul territorio comunale, per cui è prevedibile che il fenomeno della prostituzione di strada, diurno e notturno, subisca un notevole incremento”, si legge nella premessa del documento firmato dal sindaco. Di qui la necessita di arginare gli “effetti negativi”: garantendo così maggiore sicurezza della circolazione stradale, arginando comportamenti “imprudenti e imprevedibili dei potenziali clienti alla guida” e il disturbo delle quiete pubblica. Oltre a garantire il libero utilizzo del territorio comunale con “particolare riguardo a donne e bambini” i segmenti di popolazioni che più avvertono l’insicurezza nel transitare nelle zone dove il fenomeno è diffuso. E dove insistono anche problemi di igiene pubblica, per via dell’abbandono di prodotti e materiali usati nei rapporti sessuali a pagamento.
Inoltre la prostituzione, soprattutto di giorno nelle aree vicino alla stazione, diventa spesso un mezzo per prostitute e complici per truffare, rubare ed estorcere denaro alle vittime, in particolari anziani.
Fino al 30 settembre a Chiavari sarà dunque vietato “esercitare il meretricio” e intrattenersi anche “solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitino la prostituzione su strada”, così come concordare le prestazioni (basta anche la semplice fermata dell’auto per contrattare) e il prendere a bordo le prostitute. La multa è pari a 300 euro.