L'aggressione

Canneto il Curto, cinque minuti di violenza: i particolari della maxi rissa fotogallery

Prima volano gli insulti poi bottigliate e coltellate: ecco cosa rivelano le indagini fin qui svolte dai carabinieri. Diversi i precedenti a carico di uno degli aggressori. Al vaglio il movente

Genova. Hanno un nome e un volto i protagonisti della violenta aggressione di via Canneto il Curto del 29 giugno scorso.

Si tratta di B. Y., marocchino di 29 anni, denunciato per tentato omicidio e K.M., tunisino 32 anni, per lesioni personali.
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro, dopo le indagini di rito, li hanno riconosciuti come autori della violenta lite avvenuta mercoledì pomeriggio in centro storico, in cui entrambi sono rimasti feriti. Oltre a loro anche un inglese di 27 anni ha riportato ferite mentre tentava di separare i due litiganti.

Ecco quanto successo mercoledì: alle 15:15 arriva ai carabinieri la segnalazione su una rissa animata tra cittadini di etnia magrebina. Sul posto i tre feriti, poi trasportati all’ospedale Galliera per le cure mediche.

Le immediate indagini, ascoltando le testimonianze dei presenti e la visione di una telecamera in via di Canneto il Curto, hanno accertato che la lite si era svolta tra K.M e B.Y. I due, per futili motivi, cominciavano a offendersi a vicenda. E’ stato il 32enne, dopo aver preso a più riprese alcune bottiglie di vetro da un cassonetto della spazzatura nelle vicinanze, a colpire per primo B.Y. provocando la reazione di quest’ultimo che, con un oggetto contundente ha colpito a più riprese il rivale. Il tunisino, a causa delle ferite ricevute, cadeva a terra in attesa di soccorsi. A quel punto il 29enne, provava ad allontanarsi verso via Turati, dove è stato però fermato da una pattuglia della Guardia di Finanza impiegata in normale servizio di controllo.

L’intera aggressione, durata poco più di cinque minuti si è svolta in via di Canneto il Curto e nell’adiacente piazza Stella.

Dagli esami dattiloscopici condotti sul 29enne è emerso poi che a suo carico risultavano due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica del 2011, e dalla Corte d’Appello di Brescia del 2013, entrambi per reati in materia di stupefacenti.

Inoltre risultava denunciato nel 2008 dalla Questura di Genova per tentato omicidio, poiché ritenuto responsabile dell’accoltellamento ai danni di un connazionale avvenuto sempre in centro storico.

Attualmente B.Y., a causa delle ferite riportate, è in stato di detenzione presso l’ospedale San Martino, mentre K.M. si trova tuttora ricoverato presso l’ospedale Galliera in prognosi riservata.
Sono in corso accertamenti per verificare il movente che ha portato alla violenta lite tra i due.

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