Genova. “Siamo stanchi. Stanchi delle violenze in tutto il mondo. Stanchi dell’odio. Dell’odio che si nutre di odio e genera altro odio e altra violenza. Questa è una piaga. Ancora una volta siamo a chiamati ad esprimere una netta condanna della follia omicida di Nizza, cordoglio per tutte le vittime. Non abbiamo paura se non del male e della paura stessa, non abbiamo responsabilità se non quelle che derivano dall’indifferenza verso il bene, non abbiamo complessi se non quelli ingenerati dall’insufficienza dell’amore reciproco”. A parlare è Husein Salah, presidente della comunità dei musulmani liguri.
“Il gioco atroce e speculare in cui è vittima la comunità islamica è quello dell’estremismo “islamista” e dell’islamofobia montante, è una tragedia che dobbiamo disinnescare con coerenza e coraggio. Siamo musulmani e siamo italiani ed europei, il sangue versato a Nizza lo sentiamo sangue nostro, tanto quanto quello versato ogni giorno in Palestina, In Siria, in Iraq”.
“Ammesso e non ancora appurato – dice Husein – che si tratti di un atto di terrorismo, ricordo le parole finali della fatwa UCOII del 2005: è fatto assoluto divieto di fornire supporto materiale o anche solo logistico, verbale o appoggio morale a persone di cui si potesse ragionevolmente sospettare attitudini o convinzioni aberranti in merito all’uso della violenza con la demagogica pretesa di far trionfare la causa islamica colpendo gli innocenti o le strutture civili e politiche delle società. Inoltre, è d’obbligo relazionarsi lealmente con le istituzioni dello Stato e denunciare progetti di attentati o formazione di gruppi a questa finalità costituiti ed organizzati, di cui si fosse venuti a conoscenza.