Genova. Addio all’agenzia unica dei trasporti e via alla modifica della legge sul bacino unico con la costituzione di quattro bacini provinciali. Lo ha deciso la giunta regionale nella seduta di questa mattina.
“Dopo il ricorso pregara davanti al Tar da parte di Agcm e delle stesse aziende, che a sua volta aveva rimesso tutto davanti alla Corte costituzionale – spiega l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino – abbiamo deciso di modificare la legge adeguandoci ai quattro bacini previsti dalla legge Madia che corrispondono di fatto alle quattro province, cioè Imperia, Savona, Città metropolitana e La Spezia. Saranno solo a decidere in quanti lotti suddividere le gare ma l’indicazione sarà quella di fare quattro lotti”.
“La legge passerà in consiglio entro la fine di luglio – prosegue l’assessore – e sarà la Regione a dare supporto alle Province e alla città metropolitana nella redazione dei bandi di gara”. L’affidamento dovrà avvenire entro il 31 dicembre del 2017.
A Genova la strada che probabilmente prenderanno comune e città metropolitana è quella della costitutzione di un’ati (tra Amt, Atp e un soggetto privato) che possa partecipare alla gara per gestire l’intero bacino provinciale