Scalata al diamante

Tommaso Vaccina abbatte il muro dei 20′ e si prende il Diamante

L'atleta della Cambiaso Risso è il primo dei 319 partecipanti alla scalata del forte ottocentesco. Grande prova anche di Emma Quaglia che fa il vuoto alle sue spalle

Scalata al Diamante

Va in archivio la settima edizione della Scalata al Diamante che ha visto una partecipazione meno ampia del previsto. Non si sono raggiunti infatti i fatidici 350 iscritti, ma ci si è fermati 319, che rimane comunque un numero apprezzabile per la gara competitiva, mentre la corsa non competitiva è stata affollata da 50 podisti. Nel complesso quindi un successo, che ha riportato il serpentone di corridori sui tornanti che da Righi si è snodato fino al celebre Forte del Diamante.

La gara, organizzata dalla Podistica Peralto è stata vinta da Tommaso Vaccina della Cambiaso Risso Running Team, che ha “conquistato” il Diamante in 19’58”. Un ottimo tempo che gli ha permesso di staccare con una certa nettezza l’atleta delle Frecce Zena, Luca Campanella, secondo classificato con il tempo di 21’19”. Terzo posto per Diego Picollo dei Maratoneti Genovesi, che chiude in 22’11”.

Andando a vedere i piazzamenti nelle categorie, tolti i primi tre assoluti, tra più giovani nella categoria A (0-34 anni) vince Fabio Scognamillo della Podistica Peralto che termina quarto nella generale. Dietro di lui il compagno di squadra Giovanni Tornielli e Andrea Rattazzi, dei Maratoneti Genovesi.

Medaglie per i padroni di casa che arrivano anche grazie a Giuseppe Pace, primo nella categoria B (35 – 39 anni), che termina il tracciato in quinta posizione generale, ma si toglie la soddisfazione di tenere dietro Michele Mollero del Grupo Città di Genova e Francesco Profumo, dell’Emozioni Sport Team.

Domina la Cambiaso Risso nelle categorie centrali ovvero nella C (40-44 anni) e la D (45 – 49). Nella prima infatti arrivano un primo e un terzo posto grazie ad Andrea Ermellino e Massimiliano Martini (rispettivamente 7° e 21° in generale), intervallati dal secondo posto di Andrea Beoldo del Sisport. Nella seconda invece vince Giorgio Grella (10° assoluto) davanti a Roberto Parodi dell’Atletica Valle Scrivia e Paolo Ermellino dell’Atletica Cairo.

Fabio Bidone, della Delta Spedizioni, si prende la medaglia nella categoria E (50-54), mentre nella F (55-60 anni) si impone Andrea Banchieri, del Gruppo Podistico Solvay. Infine, Bruno Burlando dell’Emozioni Sport Team, è primo nella categoria G (60-64 anni) mentre Franco Ghiglione della Podistica Valpolcevera e Antonio Camoiano della Delta Spedizioni sono primi rispettivamente nella HM (65-69 anni) e nella V (oltre 70 anni)

Prima fra le donne è la “solita” Emma Quaglia che a pochi giorni dalla vittoria nella Traversata della Valbisagno, si è imposta anche in questa scalata. L’atleta del Cus Genova ha concluso l’opera in 23’37” (nona assoluta) creando veramente il vuoto tra le donne alle sue spalle. La seconda è infatti Giorgia Bruzzone, delle Frecce Zena, che ha concluso in 27’25” in 55^ posizione assoluta. Terza, poco più dietro in 61^ posizione generale è l’atleta di casa, Federica Verdoya che chiude in 27’49”.

Andando a vedere i piazzamenti nelle varie categorie, Erika Brunetto della Cambiaso Risso, vince nella categoria AF (0-29 anni), mentre è piemontese la prima nella categoria H (30-39), ovvero Maria Luisa Marchese dell’Atletica Novese. Susanna Scaramucci, dell’Atletica Varazze vince nella categoria I (50-59). Infine nella categoria K (40-49) vince Silvia Bollea dell’Emozioni Sport Team, mentre è Silvia Bolognesi, della Cambiaso Risso che si impone nella L (60 e oltre).

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