Peculato e falso

Spese pazze Liguria, parte il processo e la Regione non chiede i danni

Alla sbarra 23 tra ex ed attuali consiglieri regionali

tribunale di genova
Foto d'archivio

Genova. La Regione Liguria non ha chiesto di essere parte civile e quindi non chiederà i danni nel processo per le spese pazze. E’ questa la novità nel processo per gli acquisti personali fatti coi fondi regionali nel periodo compreso tra il 2010 e il 2012.

Iniziato oggi, vede imputati 23 ex e attuali consiglieri regionali. Ammesso invece come parte civile il Codacons, l’associazione per la difesa dei consumatori. Il processo è stato poi rinviato al prossimo tre ottobre.

A processo, oltre all’attuale assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi e il presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone, anche Matteo Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia e poi tutti gli ex componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale negli anni 2010-2012 fra i quali Rosario Monteleone, allora presidente (Udc), Michele Boffa (Pd), Giacomo Conti (Fds), Massimo Donzella (Udc). Le accuse, a vario titolo, sono di peculato e falso.

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