Genova. E’ restato alto anche ieri, venerdì 24 giugno, l’inquinamento da ozono sul territorio metropolitano di Genova, come rilevato dalle centraline della Città metropolitana: l’ozono ha infatti superato in 4 fasce orarie, al Passo dei Giovi, nel comune di Mignanego, la soglia di allarme di 240 microgrammi per metro cubo (dalle 16 alle 19 e poi fra le 21 e le 22, sempre con valori di poco superiori alla soglia), e in totale ha sforato per 32 volte.
In quattro diverse postazioni di monitoraggio, la soglia di ‘informazione alla popolazione’ di 180 milligrammi: 12 volte consecutive, fra le 12 e le 24, nella stessa postazione dei Giovi (compresi i 4 citati superamenti della soglia di allarme); 5 volte all’Acquasola, nel centro di Genova (fra le 11 e le 15 e fra le 17 e le 18, valore massimo 193 fra le 13 e le 14); 11 volte consecutive in corso Europa, a Quarto (dalle 11 alle 22, tetto massimo 225 fra le 19 e le 20) e infine 4 volte sulle alture di Pegli (dalle 14 alle 15 e dalle 17 alle 20, con punta più elevata di 213 fra le 18 e le 19).
Per questi motivi la Città metropolitana consiglia di evitare esposizioni di lunga durata all’aria aperta ai gruppi di popolazione particolarmente sensibili (bambini, anziani e soggetti con problemi respiratori).
Tutte nei limiti di legge, invece, sono risultate le concentrazioni in atmosfera dell’ozono rilevate dalle altre centraline dislocate sul territorio, sia nel capoluogo che nell’entroterra e riviere, così come sotto le rispettive soglie di legge sono risultati i valori degli altri agenti inquinanti monitorati: monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili.
Il servizio meteorologico dell’aeronautica militare prevede anche per oggi, sabato 25 giugno, condizioni favorevoli al ristagno di inquinanti nei bassi strati atmosferici.