Genova. Botta e risposta tra aziende delle riparazioni navali e sindacati dopo il terzo giorno di sciopero del settore. I lavoratori da tutto il giorno stanno bloccando i varchi d’accesso al porto di Genova per protesta contro il rinnovo del contratto integrativo. Questa mattina le aziende si sono riunite nella sede degli industriali e in un comunicato congiunto si sono dichiarate “stupite” della situazione visto che “nel biennio precedente, la quasi totalità dei dipendenti delle aziende del settore ha percepito il premio di risultato e che è intenzione delle aziende stesse, pur nel perdurare del momento di crisi, procedere a un rinnovo del premio che, al raggiungimento degli obiettivi prefissati, prevede corresponsioni economiche di assoluto interesse” scrivono gli imprenditori in una nota.
La replica dei sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm è immediata: “Per il biennio precedente le aziende hanno presentato dati diversi da quelli che abbiamo noi, tanto che al tavolo di trattativa sull’andamento del premio non sono state in grado di rispondere”. Per quanto riguarda un possibile rinnovo, dicono i sindacati: “eravamo pronti a fare una trattativa a partire da richieste che riteniamo legittime, abbiamo preso atto della indisponibilità da parte delle aziende ad aprire un confronto”
Infine“sappiamo benissimo che dichiarare sciopero crea seri problemi a chi con lo stipendio deve mantenere una famiglia, ci stupisce che le aziende possano distorcere la realtà in questo modo”. Se non arriverà una nuova convocazione i sindacati sono intenzionati ad andare avanti con la protesta anche nella giornata di domani.