Recco. È proprio tutto come l’anno scorso. Pennello, vernice tricolore e Mario Ninfo (storico pallanuotista, addetto ai lavori e gestore della vasca) a vestire i panni di Giotto e tracciare il cerchio perfetto che completa il numero tre, formando un 30 leggibile da ogni angolo del Golfo Paradiso.
La tradizione è stata confermata e la modifica apportata; lo scudetto numero trenta è stato disegnato sulle gradinate di Punta Sant’Anna.
Proprio come un fiore all’occhiello, il tricolore che vale il titolo nazionale, riflette imponente sulle onde delle acque antistanti alla città di Recco.
Ormai è tradizione, un rituale sciamanico a cui nulla e nessuno può sottrarsi: lo scudetto è arrivato in una sera di venerdì e da ieri mattina è tatuato sul petto di Punta Sant’Anna.