Genova. Si svolgerà domani ad Abu Dhabi il consiglio di amministrazione di Piaggio Aero. Gli azionisti del fondo Mubadala Development Company potrebbero approvare il nuovo piano industriale (di cui si parla da mesi) che solo dopo sarà illustrato al governo a ai sindacati.
Il timore è quello di uno spacchettamento dell’azienda aeronautica a due anni dall’accordo di programma che ha sancito il trasferimento della produzione a Villanova d’Albenga e la chiusura dello stabilimento produttivo di Sestri ponente.
A peggiorare la situazione l’incidente di un paio si settimane fa al largo di Taranto con la perdita di un drone prototipo finito in mare. Anche in questo caso gli azionisti dovranno contare i danni e definire la strategia. Di fronte a mesi di silenzio da parte dell’azienda e di rinvii l’apprensione tra i lavoratori rimasti a Genova e quelli di Villanova (1260 in tutto) è alta. Anche l’incontro previsto per giovedì 9 giugno nella sede degli industriali savonesi è saltato: l’azienda non si è fatta vedere. La svolta potrebbe arrivare domenica, ma il timore è che non si tratti di notizie positive.
Intanto si fa sempre più urgente una soluzione per il rinnovo della cassa integrazione che scade il 18 luglio. Giovedì a Roma il presidente Toti e all’assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi hanno incontrato il ministro Carlo Calenda con cui hanno parlato della situazione di Piaggio e di Tirreno Power: “E’ indispensabile arrivare al tavolo del 16 giugno con una soluzione per il rinnovo degli ammortizzatori sociali, su questo Calenda i è impegnato e per lunedì ha convocato un tavolo tecnico per individuare una soluzione perché la continuità salariale è il primo passaggio indispensabile per affrontare poi gli scenari futuri”.