Genova. Niente da fare: il nord-Italia rimane terra di conquista da parte di umide ed instabili correnti occidentali. Mentre il centro-sud italiano assaggia i bollenti effetti dell’anticiclone di matrice sub-tropicale, sulle regioni settentrionali arriva l’ennesimo deterioramento delle condizioni meteorologiche.
In terra ligure, spiega Limet, le prime manifestazioni instabili sono maturate nel corso della notte, con brevi e deboli piovaschi e rovesci che hanno prediletto il settore appenninico centro-occidentale: 3.8 mm sulla vetta del monte Beigua e 4.6 mm a Urbe (SV). In incremento il riscontro termico rispetto alla mattinata di ieri, a fronte di valori già diffusamente oltre i +20°C lungo la linea costiera e oltre i +15/16°C nell’interno, conditi da tassi di umidità relativa superiori all’80/90%.
Fatta eccezione per le zone interne, la mattinata e il primo pomeriggio proseguiranno pressochè asciutti, e localmente potrà farsi largo qualche timida schiarita. Ma si tratterà di una quiete effimera, avverte Limet: sul far della sera, il tempo tornerà a peggiorare, in particolar modo sui settori medio-levantini (promontorio di Portofino, Tigullio, Spezzino e relativo entroterra), dove non si esclude che la pur temporanea resistenza opposta dal vento di Scirocco alle tesi correnti di Libeccio in entrata dal basso Ligure possa dar luogo ad una fenomenologia più organizzata, accompagnata anche da attività temporalesca. Contestualmente, sull’imperiese si faranno via via strada i primi cenni di un miglioramento delle condizioni meteo.
La ventilazione meridionale (sud-ovest) andrà progressivamente rinforzandosi nel corso del giorno, causando un sensibile aumento del moto ondoso, specie sul comparto orientale.