Genova. “Bellissime tracce, molto legate all’attualità”. E’ il commento quasi unanime dei primi studenti del liceo classico D’Oria che intorno alla 12.30 hanno terminato la prima prova di maturità. E se per loro il tema di certo rappresenta lo scoglio minore ciò non toglie che quest’anno i temi proposti abbiano suscitato un discreto entusiasmo.
Massimo Taddei, della quinta F non ha dubbi: “Tracce belle e interessanti. Molto bella in particolare quella sull’ambiente e anche quella sul rapporto padre figlio – dice – anche se io ho fatto il tema su Eco perché ero già abbastanza deciso a far l’analisi del testo e a maggior ragione visto che il tema era interessante mi sono buttato senza esitazioni”. “Bellissimi temi – gli fa e cono la sua compagna di classe Fiamma Ferrari – tanto che ero indecisa su quali scegliere. Alla fine ho scelto Umberto Eco, rispetto al quale mi aspettavo più poesia che prosa ma è andata bene”.
Matilde Agosti, 5° E, ha scelto “il saggio breve su padre e figlio che presentava collegamenti interessanti anche con la letteratura che abbiamo fatto quest’anno”. “Era un po’ scontato che uscisse Eco – commenta rispetto alle altre tracce ma la testa è già alla prova di greco: “Sono contenta di averci messo poco con il tema perché in realtà siamo tutti preoccupati per domani”.
“Credo di aver fatto un lavoro soddisfacente – dice convinta Aurora Dall’Agli che ha scelto il tema dedicato ai confini: “Ho parlato di Europa e migranti, perché volevo fare un lavoro da cui trasparissero anche in parte le mie idee anche se ho cercato di essere il più neutrale possibile”. Aurora più che la prova di greco (“mi sono esercitata molto” spiega) teme la terza prova “che rischia come sempre di essere un po’ un terno al lotto”.
Forse tra i temi l’unico a non aver attirato in modo particolare l’attenzione dei maturandi è quello sul voto delle donne nel referendum del 1946: “Forse lasciava meno spazio di altri ad approfondimenti” taglia corto una studentessa, mentre un’altra lo definisce “un po’ tanto scontato” mentre tutti gli altri sembrano aver offerto opportunità per tutti. Davide Agostini della 5°A ha scelto per esempio il saggio tecnologico sui viaggi nello spazio: “Mi ha ispirato e l’ho scritto di getto – racconta – ma anche gli altri titoli erano interessanti sopratutto quello sul rapporto padre figlio. Uno dei temi più gettonati è stato quello sul paesaggio: “ho scelto il saggio storico politico sul paesaggio – spiega Matteo Piombo della V°F – molto interessante perché il paesaggio veniva inteso come insieme non solo delle cose fatte dalla nauta ma anche quelle fatte dall’uomo”.