Lettera al direttore

Frana Arenzano, Pd: “Giampedrone prende ennesimo granchio”

Un assessore, parafrasando De Gregori, lo vedi dal coraggio e dalla fantasia e Giampedrone, purtroppo, ha dimostrato di avere poca familiarità con entrambi. Invece di assumersi le proprie responsabilità sulla frana di Arenzano l’assessore regionale accusa, a gamba tesa, il sindaco Biorci di non aver emesso un’ordinanza per la messa in sicurezza dei terreni da parte dei proprietari. Cosa che però il primo cittadino di Arenzano ha fatto tre giorni dopo la frana del 19 marzo e cioè il 22 marzo scorso. Ma forse Giampedrone ha scarsa memoria.

Il 9 maggio, inoltre, Biorci si è recata dal Prefetto per chiedere di poter sviluppare e prendere in carico il progetto di Anas per la messa in scurezza, ma Anas ha preferito andare avanti senza il supporto del Comune. Sempre il 16 maggio il direttore di Anas ha annunciato di aver pronto un crono-programma in cui si diceva che entro i successivi dieci giorni sarebbero stati posizionati i blocchi di calcestruzzo in strada – a conferma dell’avvio imminente dei lavori – e che nel giro di 21 giorni il cantiere sarebbe stato aperto. Il 31 maggio, visto che nulla di tutto ciò era stato ancora fatto e che la gara per appaltare i lavori non era mai stata avviata, il sindaco Biorci ha scritto ad Anas per sollecitarla ad avviare al più presto tutte le pratiche. Insomma più di così l’amministrazione comunale non poteva proprio fare. Ed è invece la Regione Liguria a non essere stata capace di dialogare con Anas.

Come Gruppo Pd in Regione, inoltre, un mese esatto dopo la frana, il 19 aprile scorso, avevamo presentato un’interrogazione in cui chiedevamo alla Giunta Toti l’esenzione totale del tratto di autostrada A10 fra Voltri e Arenzano fino alla riapertura, anche parziale, dell’Aurelia per tutti i residenti di Arenzano, Cogoleto, Mele e Municipio VII Ponente del Comune di Genova. Mentre in una successiva interrogazione abbiamo chiesto di non applicare per i commercianti della zona gli studi di settore. Entrambe le richieste però non hanno ricevuto alcuna risposta da parte della Giunta.

Insomma la Regione, in questa vicenda, non ha fatto fino in fondo la propria parte e come al solito preferisce giocare allo scaricabarile, prendendosela con il sindaco, che invece si è attivata fin da subito per il proprio territorio. Il Pd ligure ha anche votato a favore della variazione del bilancio regionale per lo stanziamento dri 500 mila euro necessari alla messa in sicurezza della strada, in danno ai privati. A dimostrazione che la polemica politica, in situazioni gravi come queste, dovrebbe essere messa totalmente da parte. Certo che chi non ha stile istituzionale non se lo può dare, ma sarebbe comunque bello che l’assessore Giampedrone anziché straparlare facesse per una volta la propria parte.

Gruppo Pd Regione Liguria

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