Genova. Giorni caldi sul fronte dell’occupazione, con la vertenza Ericsson (e i suoi esuberi annunciati) che prosegue durissima. Mentre si aspetta l’apertura di un tavolo di confronto al Mise e la multinazionale sembra intenzionata a non partecipare, è intervenuto il presidente di Confindustria Genova Giuseppe Zampini. “Il Governo – ha detto – dovrebbe creare le condizioni affinché le multinazionali restino e investano in Italia, prevenire più che curare dopo”.
“Le multinazionali hanno un loro programma di riassetto mondiale, non dobbiamo vedere ogni loro decisione contro Genova, – ha spiegato – certamente l’uscita di alcune grandi imprese crea preoccupazione, le istituzioni e le aziende devono lavorare insieme per superare il momento di difficoltà”.
“Sono le multinazionali che non desiderano aprire tavoli con il Governo italiano perché ragionano in termini di impresa, il Governo potrà forzare, ma non penso che troverà risposte adeguate dalle multinazionali – ha concluso – Il Governo avrebbe dovuto creare le condizioni favorevoli di attrazione sul territorio. La prevenzione va fatta tramite defiscalizzazioni, incentivi, ambientalizzazioni, possibilità di inserimento delle persone sul territorio: anche nella prevenzione incendi non abbiamo fatto molto in Italia ed Ericsson è un incendio non trascurabile”.