Genova. Situazione drammatica in Ericsson che a Genova nella sede agli Erzelli sviluppa reti ottiche e sistemi di gestione delle reti. Questa mattina a Roma nell’incontro con i sindacati l’azienda ha dichiarato su Genova 93 esuberi già quest’anno e altri 44 nel 2017.
E i dati non sono nemmeno definitivi perché lunedì verranno aggiunti quelli di un ultimo dipartimento della multinazionale al momento non ancora conteggiato. A livello nazionale gli esuberi sarebbero ad oggi 385 su circa 4 mila dipendenti. La procedura di licenziamento collettivo verrà attivata già lunedì.
A Genova, sempre lunedì, si terrà l’assemblea in azienda: “Slc Cgil proporrà una lotta dura e intransigente proponendo una mobilitazione durissima – spiega Fabio Allegretti SlcCgil – chiedendo sin d’ora la solidarietà di tutta la città. Il disimpegno dell’azienda è su tutto il territorio nazionale, ma per la nostra città, questa drammatica notizia, significa il fallimento del progetto Erzelli e con esso il fallimento della politica che su quella collina ha firmato un accordo regolarmente non onorato dall’azienda”.
“Purtroppo, chi parlava di Erzelli come nuova California si dovrà ridimensionare – prosegue Allegretti – così come dovrà ridimensionare i propri sogni anche chi negava che la collina tecnologica fosse una cattedrale nel deserto. Questa vertenza non è un problema solo per chi rischia di perdere il lavoro, è un problema della città che deve essere affrontato con l’impegno massimo delle istituzioni locali e regionali”.