Genova. Non accenna a fare passi in avanti la vertenza Ericsson, dopo che l’azienda ha dichiarato 140 esuberi nei prossimi mesi. Saltato un primo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico a causa dell’indisponibilità a partecipare della multinazionale svedese, tutto tace. Per questo domani i lavoratori sciopereranno ancora una volta.
“Dopo le proteste dei giorni scorsi e lo sciopero dei dipendenti Ericsson arrivato in Prefettura – spiega Fabio Allegretti, segretario generale Slc Cgil Genova – non è arrivata alcuna risposta. Mentre le procedure per il licenziamento stanno andando avanti, le istituzioni tacciono. Domani i dipendenti Ericsson si recheranno nuovamente in Consiglio Regionale per chiedere conto delle azioni messe in atto dall’Ente a tutela dell’occupazione e del progetto Erzelli”.
Non solo: la protesta si dirigerà poi verso la Prefettura, per ottenere una data certa per l’incontro di Roma. “È inammissibile – conclude Allegretti – che ad oggi non sia arrivata una risposta concreta. In un paese in cui la politica industriale è lasciata completamente in mano alle aziende, le multinazionali possono anche permettersi di snobbare il Ministero dello Sviluppo Economico”.