Genova. Allontanati dal corteo di Amiu a causa di uno striscione non gradito. E’ successo questa mattina ai comitati Liberi cittadini di Certosa e Comitato per Scarpino che si erano posizionati in coda al corteo dei lavoratori dell’azienda genovese di igiene pubblica.
I comitati, una decina di persone, sfilavano con un cartello a tutela di “Amiu pubblica” insieme allo‘storico’ striscione contro il gassificatore a Scarpino. “Come cittadini riteniamo di avere il diritto di esprimerci su scelte politiche che secondo noi danneggiano salute,ambiente,lavoro – scrivono i comitati in una nota – e anche le nostre tasche.La cosa non è piaciuta ad alcuni esponenti sindacali che hanno iniziato a questionare sulla nostra presenza .Dopo 50 M.di corteo,le forze dell’ordine ci hanno invitato ad allontanarsi perché la Cgil non ci voleva e preferivano evitare conflitti.Francamente non ci aspettavamo di essere considerati indesiderati dal sindacato”.
Secondo quando raccontato da alcuni lavoratori e sindacalisti di Amiu a scatenare il nervosismo sarebbe stato proprio lo striscione sul gassificatore: “Oggi quello striscione non ha più senso perché nessuno pensa di realizzare un gassificatore a Scarpino, ma come lavoratori riteniamo invece che a Scarpino debbano essere realizzati quegli impianti che consentono di chiudere il ciclo dei rifiuti, come il biodigestore e il separatore. Venire in corteo con quello striscione secondo noi rischiava di creare confusione e strumentalizzazioni. Non abbiamo cacciato nessuno, ma solo chiesto se potevano togliere quello striscione”.