Genova. Sono in via di conclusione le operazioni di sgombero della ex-officina Pirola in via Lungomare Canepa. Al termine delle operazioni di bonifica effettuate da Amiu, la palazzina è stata recintata. Le opere in muratura necessarie per garantire la definitiva inaccessibilità della struttura termineranno in serata o al massimo domani.
L’operazione, dopo un provvedimento straordinario del sindaco di Genova concordato con il Prefetto Fiamma Spena e con l’assessore alla legalità e diritti del Comune di Genova Elena Fiorini, è stata condotta dalla Polizia Municipale in collaborazione con la Polizia di Stato.
Sono intervenuti anche Aster e Amiu per le operazioni necessarie a rendere inaccessibile l’edificio con interventi in muratura. È stata prevista anche una modifica della viabilità che isolerà ulteriormente l’edificio, eliminando l’area esterna attualmente delimitata da jersey, che si prestava al deposito di ingombranti e allo stazionamento di persone e che diverrà invece corsia stradale.
A più riprese la Polizia Municipale aveva effettuato sgomberi e bonifiche parziali per l’area di lungomare Canepa. Gli ultimi interventi si sono svolti tra sabato scorso e ieri, in villa Gardino e in alcuni edifici nei quali erano stati aperti varchi nei muri, ora richiusi da Aster.
I nomadi erano stati avvertiti da tempo: vigili e poliziotti hanno trovato 7 uomini e una donna che hanno ammassato le loro cose poco lontano dal luogo dello sgombero. Nel campo vivevano oltre 30 persone che si sono allontanate nei giorni scorsi. L’area è stata disinfestata, lo stabile sarà demolito per allargare lungomare Canepa, insieme alla casupola di legno costruita a pochi metri dall’ex officina in cui si sono radunati i rom sgomberati: “Da qui non ci muoviamo – hanno detto – non abbiamo un altro posto dove andare”.
“Situazione incresciosa che i residenti, i commercianti e l’intera città hanno subito per cinque anni, speriamo si tratti di quello definitivo e che i capannoni vengano abbattuti definitivamente – scrive sulla sua pagina Facebook, il capogruppo della Lega Nord in Municipio, Davide Rossi – con la sentenza del Consiglio di Stato di luglio, partiranno i lavori che faranno di lungomare Canepa un fondamentale snodo infrastrutturale di collegamento dal ponente ligure e genovese da e verso la City”.
“Lo sgombero definitivo è una vittoria di tutti, della Lega Nord che ha pressato in modo costante per cinque anni la civica amministrazione – continua Rossi – dei mass media locali che ne hanno più volte testimoniato la situazione, i comitati di quartiere e delle associazioni. Prossima battaglia la difesa della rampa di accesso alla sopraelevata di Via Cantore la cui rimozione tanto voluta dalla giunta Doria, porterebbe la morte di Sampierdarena e del suo commercio quella andrà combattuta e vinta tutti insieme”.
Presente anche il presidente di Municipio Centro Ovest: “da troppo tempo i campi erano immagine di degrado urbano e sociale nella delegazione. In attesa dell’apertura dei cantieri di Lungomare Canepa, dovrà esserci la massima vigilanza per evitare il ripetersi degli insediamenti – avverte Franco Marenco – per garantire la sicurezza ed il decoro del nostro territorio”.