A oltranza

Appalti Iren, lavoratori Coget senza lavoro: presidio a Tursi

Appalti Iren: lavoratori di Coget incatenati a Tursi

Genova. Ancora oggi, dopo 6 mesi, i 7 lavoratori della Coget, azienda della manutenzione della rete del gas e dell’acqua, sono in attesa di una collocazione. La scadenza degli appalti di IREN ha prodotto in aziende come Coget una serie di licenziamenti che solo in parte sono stati assorbiti dai nuovi lavori: in 7 sono rimasti senza occupazione; presto finirà anche l’indennità di disoccupazione facendo perdere il diritto a queste persone di essere inseriti nelle liste per i
nuovi appalti.

“Responsabili di tutto ciò sono IREN, che non vuole considerare la professionalità acquisita da questi lavoratori che dal
1995 lavorano in questo settore e l’Amministrazione Comunale che non vuole considerare insieme alla professionalità la priorità dell’occupazione per il territorio – spiega la Fillea Cgil Genova – Oggi nelle liste per accedere ai nuovi appalti ci sono lavoratori che non hanno svolto neppure un’ora di lavoro in questo settore e che risiedono e hanno lavorato nel resto
dell’Italia: perché discriminare due volte? La prima non garantendogli una occupazione alla scadenza degli appalti e la seconda tenendoli fuori dalle prossime opportunità. Non sono i cavilli burocratici e le complicazioni amministrative ma il disinteresse di chi governa il territorio e l’etica del solo profitto delle aziende appaltatrici ad accompagnare in situazioni disastrose 7 famiglie senza dare loro nessuna chance”. Oggi ci sarà un presidio ad oltranza presso il Consiglio Comunale a Tursi dei lavoratori ex Coget.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.