Genova. “Noi siamo disponibili fin da subito a costruire insieme un percorso condiviso e per questo domani mattina io stesso incontrerò nuovamente i sindacati ma deve esser chiaro che le competenze della Regione sono di tipo programmatorio, di sistema. In questa vertenza la responsabilità di assumere decisioni è in capo a Città Metropolitana e Comune di Genova, che, fino ad oggi, si sono dimostrati latitanti: nonostante i numerosi solleciti, non hanno fornito alcuna risposta circa la convocazione di un tavolo istituzionale congiunto così da arrivare alla stipula di un protocollo d’intesa propedeutico ad un accordo di programma quadro. Non spetta a noi fare gli interventi propedeutici alla riapertura di Scarpino e, comunque, non considereremo mai la riapertura di Scarpino come la risoluzione problemi di Genova perché per troppi anni si è pensato che quella discarica fosse la panacea di tutti i mali rispetto ad una politica dei rifiuti fallimentare”.
Lo ha precisato l’assessore regionale all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti, Giacomo Giampedrone, dopo l’incontro che si è svolto questa mattina nella sede della Regione con i sindacati di Amiu, in sciopero contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale fermo da 28 mesi e l’ipotesi di cessione dell’azienda ad Iren.
“Come Regione Liguria – ha spiegato l’assessore Giampedrone – il 4 aprile scorso ci eravamo impegnati a convocare un tavolo con Città Metropolitana e Comune di Genova, propedeutico ad un incontro con le organizzazioni sindacali e l’azienda per ragionare sulle prospettive di Scarpino e del piano industriale. Per quanto ci riguarda, abbiamo preparato la documentazione relativa sia agli impegni che abbiamo già assunto, a partire dalla Legge 20 sulla raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti, sia a quelli che intendiamo assumere in futuro, in particolare per facilitare le approvazioni delle autorizzazioni in Conferenza dei servizi ai fini degli interventi sulla discarica di Scarpino. Purtroppo, però, da parte di Comune e Città Metropolitana non è arrivato alcun documento analogo”.
In merito, poi, alla questione contrattuale, l’assessore Giampedrone ha assicurato “il massimo impegno affinché si proceda al rinnovo. Come Regione sia il presidente Toti in Conferenza dei Presidenti sia il sottoscritto in Conferenza Stato Regioni solleciteremo il governo – ha concluso – per arrivare a una soluzione della vertenza nel più breve tempo possibile”.