Genova. Potrà arrivare fino al 50% la riduzione della Tariffa Urbanistica Comunale per le nuove costruzioni destinate a ospitare attività produttive. Lo ha deciso la Giunta comunale nella riunione di questa mattina, su proposta dell’assessore all’Edilizia Privata Stefano Bernini. Attualmente il limite massimo era del 20%.
La delibera approvata prevede anche una diminuzione degli oneri da pagare per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente (ristrutturazioni, riqualificazioni, ecc.) che, sempre per le attività produttive, passeranno dall’attuale 50% al 10%.
Sebbene i margini di flessibilità consentiti dalle norme regionali siano minimi, questa riduzione delle tariffe – che rientra nelle azioni previste tra gli obiettivi del PUC – va nella direzione della promozione di politiche di sostegno alla crescita d’impresa.
Questa politica si impernia su una nuova visione di città polifunzionale, incentrata su tre poli: porto/industria, ricerca e turismo/cultura, con la priorità di articolare le scelte urbanistiche per il sistema produttivo in coerenza con gli obiettivi di sviluppo dell’occupazione.
“Ridurre le tariffe urbanistiche comunali – dichiara l’assessore Stefano Bernini – è senz’altro una scelta importante della civica amministrazione, perché vuole rappresentare un ulteriore incoraggiamento per quei soggetti privati che scelgono di realizzare interventi edilizi di nuova costruzione o su edifici pre-esistenti per destinarli a ospitare attività produttive che aumentano possibili posti di lavoro nella nostra città. Si tratta di una scelta coerente con il principio costruire sul costruito”.