Genova. Alla fine è arrivata anche la musica e le danze della “Murga dei vicoli” a movimentare il presidio che la rete “No Borders” Genova ha tenuto davanti alla sede di Poste italiane “complice – secondo i manifestanti – nelle deportazioni dei migranti”.
A darsi appuntamento davanti alla direzione in Via Dante, presidiata da una forte presenza di forze dell’ordine.alcune decine di rappresentanti della rete che hanno esposto striscioni, urlato slogan e distribuito volantini ai passanti.
“Poste italiane e’ proprietaria al 100% della compagnia aerea Mistral Air – spiegano in un volantino – questa viene usata per le consegne postali in tutta italia e, dal 2011, svolge anche voli straordinari concordati con il ministero dell’interno, per rimpatriare in modo coatto i migranti ritenuti clandestini”.
A far esplodere la protesta l’ultimo caso, quello del 12 maggio quando, dall’aeroporto Cristoforo Colombo, e’ partito un volo di poste italiane con a bordo un centinaio di migranti “vittime di un rastrellamento” avvenuto nella mattinata da part della polizia italiana e francese a Ventimiglia.
“Si è trattato dell’inizio del cosiddetto “piano Alfano – spiegano – operazione che impiega un consistente numero di agenti delle forze dell’ordine per ripulire le zone di frontiera è deportare forzatamente, nei centri di accoglienza presenti sul territorio nazionale, i migranti, clandestini e non, che si trovano a Ventimiglia”.