Manca il decreto

Piaggio Aero, lavoratori in Regione per chiedere il rinnovo della Cigs: “Indispensabile cuscinetto di fronte a futuro incerto”

Oltre la cassa, la preoccupazione per un possibile ridimensionamento "che ucciderebbe Genova"

Genova. Sono arrivati in consiglio regionale i lavoratori della Piaggio Aero, con i delegati della Fiom Cgil di Genova e Villanova d’Albenga per chiedere al presidente Toti e ai capigruppo di via Fieschi un sostegno nella richiesta al Governo di firmare il decreto di rinnovo della cassa integrazione straordinaria che scade il 18 luglio.

“Siamo qui per sollecitare la Regione affinché faccia pressioni sul Governo – spiega Adriano Spallarossa, rsu Fiom Genova – perché al momento abbiamo tanti lavoratori fuori che rimarrebbero praticamente senza reddito”. Tra Genova e Villanova i lavoratori attualmente in cassa integrazione sono 150, di cui i due terzi a Sestri ponente. E il futuro, dopo l’ennesimo rinvio del vertice al Mise spostato al 31 maggio e la notizia circolata rispetto al nuovo piano industriale che presenterà l’azienda, è sempre più incerto: “L’azienda continua a tacere – dice Spallarossa – temiamo un ridimensionamento che ucciderebbe Genova e non ce lo possiamo assolutamente permettere”.

“Il piano industriale attualmente in vigore prevede investimenti ed interventi – aggiunge Lorenzo Ferraro, Fiom Cgil Savona – e questi ulteriori due anni di cassa servono per consentirne l’attuazione. Il nuovo piano industriale? Ci preoccupa perché di solito le modifiche sono sempre a discapito dell’occupazione. E’ chiaro che ad oggi per noi il piano industriale resta quello 2014-2018”.

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