La staffetta 4×100 mista conquista l’argento in 4’00″73 grazie alle frazioni di Carlotta Zofkova (1’01″07), Martina Carraro (1’07″18), Ilaria Bianchi (58″36) ed Erika Ferraioli (54″12) alle spalle della Gran Bretagna (3’58″57), bronzo uscente, e avanti alla Finlandia (4’01″49). Fuori dal podio la Svezia vice campione uscente, quinta (4’03″31). La staffetta eguaglia l’argento de 1987 e del 2012 e veniva dal quinto posto di Berlino dove vinse la Danimarca, non iscritta come l’Olanda.
“Le ragazze sono state tutte bravissime – afferma la spinter Ferraioli, romana 30enne allenata da Mirko Nozzolillo per Esercito e CC Aniene – Ci abbiamo creduto. Sono stanchissima, esausta ma molto felice. Questa è una medaglia dal gran valore”, che si aggiunge a quelli conquistati con le staffette 4×100 stile libero, alle due mixed, e al bronzo con la 4×200 stile libero maschile. “Sapevamo che potevamo lottare per il podio – prosegue la ranista Carraro, 22enne genovese che si allena a Bologna con Fabrizio Bastelli per il NC Azzurra 91 – Siamo riuscite a conquistare l’argento soprattutto grazie alla nostra forza mentale che ci ha permesso di superare la fatica. Eravamo gasatissime. Abbiamo nuotato tutto cuore e nervi“.
D’accordo la delfinista Ilaria Bianchi, bronzo nei 100. “Dopo il 59″ delle eliminatorie sapevo che sarei dovuta scendere, forzare e dare tutto – sottolinea la 26enne bolognese di Castel San Pietro Terme, allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli per Fiamme Azzurre e Azzurra 91 – Tutte sapevamo di dover andare oltre la stanchezza. E’ una grande soddisfazione, che questa staffetta merita. Una medaglia che ripaga il lavoro di tutta la squadra” e che viene evidenziato pure da Carlotta Zofkova. “I risultati in staffetta dimostrano il valore della nazionale – dice la 23enne imolese allenata dal tecnico federale Tamas Gyertyanffy al centro federale di Verona per Forestale ed Iolanuoto – Questo argento è la combinazione della nostra volontà e determinazione. Siamo felicissime”.