Genova. Un nuovo Leroy Merlin arriva allo stadio Carlini di via Vernazza? Per il momento no. Questo è quanto emerso oggi in consiglio comunale a seguito di un’interrogazione presentata dalla consigliera Cristina Lodi (Pd).
“Nello scorso mese di dicembre erano circolate indiscrezioni di stampa che parlavano di uno nuovo negozio della catena e proprio per questo i rappresentanti di categoria avevano dato il via ad una raccolta firme, mentre l’Ascom ha scritto a presidente della Regione e sindaco di Genova – ha detto Lodi – Credo sia giusto che cittadini e commercianti conoscano quale sia la situazione attuale e che quindi si faccia chiarezza”.
Per la consigliera la riqualificazione è ovviamente necessaria, ma le ipotesi devono essere valute al meglio, visto che si tratta di un territorio complicato. “Bisogna pensare a soluzioni e progetti ideali per tutti, cioè per i cittadini e per il commercio”, ha aggiunto.
“Da mesi non viene più riportata notizia alcuna sulla possibilità dell’apertura di una grande struttura di Leroy Merlin nell’area del Carlini, che è uno stadio destinato in particolare al rugby, ma anche altri sport come tiro a segno, pista di ciclismo ed altro – ha risposto il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Stefano Bernini – è chiaro a tutti che le condizioni della struttura non siano certo ottimali e che ci vorrebbe un intervento consistente per poterlo mettere completamente a norma. Ecco perché il Cus Genova si muove alla ricerca di risorse per la ristrutturazione ed è in questo quadro che era arrivata l’ipotesi di insediamento di Leroy Merlin, che avrebbe portato con sé come onere la riqualificazione completa dello stadio”.
Ma svariati problemi, almeno per il momento, hanno bloccato questa ipotesi. “Il problema è stato quello di ricordare ai proponenti che non esiste conformità urbanistica, quindi sarebbe stata necessaria una variante al piano urbanistico – ha concluso il vicesindaco – inoltre, ancora più importante, sarebbe il problema legato alla viabilità per il traffico che arriverebbe in zona con l’apertura di un colosso commerciale. Noi abbiamo sollevato queste criticità e non sono ancora pervenute risposte, quindi da lì in poi più nulla è stato rilevato”.
Cittadini e commercianti, quindi, ora hanno chiara la situazione. “Una risposta che serve per dare trasparenza a questo percorso, che non è né in fase di avvio, né di valutazione”, ha concluso.