La richiesta

Genova, Avvenente (IDV): “Doria riveda ordinanza antimovida”

Movida vicoli
Foto d'archivio

Genova. “L’ordinanza del Sindaco Doria che impone la chiusura delle attività commerciali, ricreative e culturali in cui è possibile acquistare e consumare alcolici entro le 2.00 di notte” commenta Maurizio Avvenente dell’Idv” è stata predisposta per perseguire lo scopo di riportare il decoro in alcune zone della città in cui la vita notturna si è fatta, per usare un eufemismo, difficile”. Su questo possiamo convenire se non fosse che a pagarne le spese sono anche le tante attività come i bar, ristoranti, centri culturali la cui clientela non ha mai dato problemi di ordine pubblico”.

“Il provvedimento – continua Avvenente- impone la chiusura totale dell’attività all’orario delle due di notte, invece di vietare la sola vendita degli alcolici e da tale disposizione deriva un drastico impoverimento del centro storico. L’ ordinanza del Sindaco, è nata per essere un rimedio ad una piaga sociale ma si è presto rivelata creatrice di un nuovo problema sociale, con l’aggravante considerevole del danno economico arrecato ai tanti proprietari del locali e dei centri.

“Italia dei Valori si unisce a loro nella protesta verso questa disposizione ingiusta e generalizzata e suggerisce al Sindaco Doria di ripensarci” conclude Avvenente, “magari imponendo tali feroci restrizioni solo a quelle attività che vengono segnalate o che hanno ragione di essere sospette di vendere sostanze alcoliche fuori da un orario consentito, o in modo fraudolento”.

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