Non ci sono buone notizie sulla riapertura dell’Aurelia. Dopo l’appello del presidente della Liguria Giovanni Toti ad accorciare i tempi e la notizia che Arenzano e Genova rischiano di poter essere separate dalla frana dello scorso marzo ancora fino a luglio, si rinfocola la polemica. E soprattutto si invocano misure straordinarie.
“A questo punto – spiegano Alice Salvatore, Marco De Ferrari e Fabio Tosi, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria – il fondato timore è che, comunque andrà a finire, la stagione estiva di Arenzano sia completamente persa, con gravi conseguenze su tutto l’indotto. La messa in sicurezza del versante e la tutela dei cittadini vanno assolutamente salvaguardate, su questo non si discute. Ma non possono essere cittadini, residenti e commercianti a pagare il prezzo di un’amministrazione incapace di gestire l’emergenza. Tocca agli inquirenti stabilire le responsabilità legali, ma Comune di Arenzano e Regione hanno il compito di informare la cittadinanza sull’iter dei lavori, su costi, tempi e progetti, come fino ad oggi non è mai avvenuto, in un clima di totale opacità e mancanza di trasparenza”.
“Abbiamo visto -continuano – dove sono finite le certezze del Comune, che in questi due mesi non ha mai indetto una sola assemblea pubblica per informare la cittadinanza sullo stato dell’arte, come è avvenuto in altre zone interessate da vicende analoghe. I commercianti stanno già facendo i conti con una drastica riduzione degli affari: fino al 50% di incassi in meno rispetto alla stagione precedente. E siamo solo agli inizi di maggio. È ora di rivolgersi anche all’Agenzia delle Entrate per valutare sgravi o incentivi fiscali ai commercianti così duramente colpiti dalle conseguenze della frana”.
“Ma a preoccupare – concludono – è, soprattutto, l’isolamento dagli ospedali, con i pazienti costretti a prendere l’autostrada (rischiando code chilometriche) per raggiungere il vicino pronto soccorso di Voltri. Cosa accadrebbe in caso di codice rosso? Un comune intero è in paralisi totale. E, a questo punto, non basta più l’esenzione del 70% del ticket nel tratto Voltri-Arenzano, senza contare l’odissea a cui sono costretti i cittadini per ottenere i rimborsi, che spesso costa più del rimborso stesso. Noi, come MoVimento 5 Stelle, abbiamo chiesto che il tratto sia esentato al 100%, con rimborsi certi e agevoli”.