Genova. E’ stato rinviato al 30 novembre il processo d’appello all’imprenditore Flavio Briatore condannato in primo grado a un anno e 11 mesi di reclusione con la condizionale perché imputato con altre tre persone di reati fiscali legati al megayacht Force Blue che fu sequestrato nel maggio 2010 al largo della Spezia.
I difensori oggi, in corte d’appello a Genova hanno chiesto un rinvio in attesa che la Corte costituzionale decida sulla conformità della legge italiana ai principi del diritto dell’Ue in materia di prescrizione per evasione dell’Iva.
L’accusa contestata è quella di aver simulato un’attività commerciale di noleggio che avrebbe consentito di utilizzare il Force Blue per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all’importazione per 3,6 milioni di euro. In base all’attuale normativa italiana il reato sarebbe già prescritto perché avvenuto oltre sette anni fa, quando per la prima volta lo yacht entrò nelle acque territoriali italiane.
Il processo d’appello riguarda anche il comandante dello yacht Ferdinando Tarquini e due amministratori della società Autumn Sailing ltd, proprietaria dell’imbarcazione: Dominique Warluzel e Maria Pia De Fusco. I primi due sono stati condannati a un anno e 11 mesi in primo grado e la terza a una multa di 7
milioni di euro.