Cornigliano. “Il Piano di Tutela delle Acque approvato da Regione Liguria non pregiudica in alcun modo la realizzazione del nuovo depuratore di Cornigliano e, quindi, del nuovo fangodotto che sostituirà quello di Volpara.
Lo dimostra l’approvazione, durante l’ultima seduta del Consiglio della Città Metropolitana del 27 aprile scorso, del programma degli interventi 2016-2019 in cui rientra anche il nuovo ‘depuratore area centrale’ di Cornigliano, con tanto di previsione di spesa”. Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Giacomo Giampedrone, rispondendo a chi ha organizzato presidi e volantinaggi paventando timori, del tutto infondati, in ordine alle possibili conseguenze derivanti dalla mancata previsione del nuovo depuratore di Cornigliano nel Piano di Tutela delle Acque.
“La legge italiana – precisa l’assessore Giampedrone – attribuisce al Piano di Tutela delle Acque una funzione di indirizzo. E’ invece il Piano d’Ambito, di competenza della Città Metropolitana, lo strumento attuativo di pianificazione e programmazione puntuale. E l’approvazione da parte del Consiglio Metropolitano del Programma degli interventi 2016-2019 conferma che il Piano di Tutela delle Acque non ha alcuna funzione programmatoria”. Il Programma di interventi predisposto da Città Metropolitana dovrà essere trasmesso alla Regione che, a sua volta, ne verificherà la congruenza con il Piano di Tutela delle Acque.
“Da parte mia e di tutto il mio assessorato – aggiunge l’assessore Giampedrone – c’è stata e continua ad esserci la massima disponibilità per fornire ai cittadini tutti i chiarimenti necessari, come abbiamo già fatto durante le riunioni di Commissione a cui hanno partecipato i tecnici del Dipartimento Ambiente. Insomma, mentre altri perdono tempo, strumentalizzano e fanno allarmismo – conclude Giampedrone – Regione Liguria lavora e risponde in modo concreto e puntuale ai cittadini”.