Montebruno e Anci Liguria contro la Regione Liguria. L’argomento del contendere riguarda i fondi per riparare i danni delle alluvioni. Colpito nel settembre 2015, il piccolo comune dell’entroterra è rimasto escluso dal Piano di interventi per le somme urgenze. “Unica colpa del comune di Montebruno – afferma Anci Liguria – è quella di non avere avviato subito i lavori di ripristino del territorio franato, non avendo la disponibilità dei 140 mila euro stimati”.
Il Comune di Montebruno, pur rientrando infatti a tutti gli effetti nell’area per la quale era stato avviato lo stato di emergenza, ne era stato escluso. “La motivazione fornita dalla Regione Liguria e dal Dipartimento della Protezione civile – spiega Anci – è stata che l’inserimento nel Piano degli interventi di somma urgenza e la relativa assegnazione di fondi avvengono solo per le somme spese per gli interventi effettivamente attuati subito dopo l’evento calamitoso”.
“E’ un inammissibile circolo vizioso – ha commentato Michele Malfatti, coordinatore dei piccoli comuni di Anci Liguria – non possiamo accettare che Montebruno, 218 abitanti, faccia fronte alle somme urgenze rischiando di sforare il proprio bilancio senza avere garanzie di ottenere, anche in parte, il ristoro delle spese sostenute”.