La protesta

Agricoltori in piazza contro la crisi: “sfilata” di trattori a Genova fotogallery

I trattori sono partiti da Voltri e arrivati in piazza De Ferrari

Genova. Sono scesi in piazza anche con i trattori per chiedere azioni urgenti che possano evitare al comparto di entrare in una crisi irreversibile. Sono gli agricoltori liguri, che hanno organizzato la protesta #LENOSTRERAGIONI, promossa da Cia Liguria per attirare l’attenzione della politica e delle istituzioni sulle difficoltà del settore.

Manifestazione che segue quella avvenuta qualche settimana fa a Roma contro l’inadeguatezza con cui AGEA e SIN gestiscono il portale telematico, lo strumento che consente agli agricoltori liguri di accedere ai bandi del piano sviluppo rurale emessi dalla Regione.

Poche e chiare le richieste del mondo agricolo ligure, che vuole lo sblocco immediato del portale, l’immediato accesso ai bandi del Piano per lo Sviluppo Rurale, meno burocrazia, che grava pesantemente sulle aziende, il giusto risarcimento dei danni causati dagli animali selvatici.

Per dare un segnale forte agricoltori e dirigenti sono scesi in piazza con i trattori, partendo da Voltri per raggiungere la centralissima piazza De Ferrari.

Ad ascoltare le ragioni di questi lavoratori, che in mattinata incontreranno anche i capigruppo del Consiglio Regionale, l’assessore all’Agricoltura della Regione Liguria, Stefano Mai. “Io condivido totalmente l’ansia che pervade le aziende agricole e i lavoratori – ha spiegato Mai – che sanno che noi abbiamo i soldi in cassa, 313 milioni e non possiamo aiutare le aziende a investirli”.

Il problema, infatti, resta quello del portale telematico gestito da AGEA e SIN. Questo strumento, che consentirà agli agricoltori liguri di accedere ai bandi del piano sviluppo rurale emessi dalla Regione, è in forte ritardo tanto che la Regione si è detta pronta a aprire bandi cartacei per poter distribuire i fondi a disposizione. “Agea, negli ultimi giorni, ha, comunque dichiarato di essere pronta a lavorare con la Regione Liguria per l’apertura dei bandi – ha spiegato Mai – e noi guardiamo con attenzione a questa apertura”.

Intanto gli agricoltori guardano anche alle altre problematiche che interessano un comparto che rischia di vivere una crisi molto profonda. “Serve un progetto complessivo – spiega il Presidente della Cia Liguria – una delle cose che pensiamo per poter utilizzare i nostri prodotti tipici è quello di un’iniziativa che unisca agricoltura e turismo e che può veramente creare un forte volano di sviluppo”.

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