Genova. Le attività procedono secondo il piano operativo previsto per la rimozione del greggio fuoriuscito in Valpolcevera. Lo rende noto l’Iplom secondo la quale ad oggi alle 13 risultavano raccolte altre 630 tonnellate di emulsione oleosa arrivando a oltre 800 tonnellate in serata, che si aggiungono alle 570 di ieri e alle 600 di lunedì, per un totale complessivo di circa 2000 tonnellate a oggi, in linea con gli obiettivi fissati.
Proseguono le operazioni con un incremento di uomini e mezzi per l’aspirazione nei punti esistenti di captazione con incremento del numero di autospurghi. Sono all’opera 45 operatori e vengono impiegati 29 spurghi e 13 bilici (ieri: 15 operatori, 15 spurghi e 4 bilici). Sul rio Fegino sono in corso di rimozione gli idrocarburi, da monte a valle, tramite idrolavaggio ad alta pressione e aspirazione dei reflui prodotti in briglia di contenimento realizzata a valle ed è stato incrementato il numero dei battelli disinquinanti.
Attualmente sono in utilizzo in 5 unità e si prevede l’arrivo di un ulteriore battello entro la serata e sono state realizzate due nuove 2 dighe sifonate. Le attività marine sono passate sotto il controllo del consorzio Castalia, mentre quelle a terra sono coordinate da Belfor, multinazionale esperta negli interventi in casi di emergenza a seguito di sinistri.
Intanto in Prefettura il tavolo tecnico ha confermato che il 90% di prodotto libero accumulato nei corsi d’acqua sarà raccolto entro domani. Le barriere a mare saranno completate domattina. Sempre domani il gruppo di lavoro ha programmato un sopralluogo congiunto dei tecnici.