Sono antifascista perché

Studenti antifascisti genovesi: video e iniziative verso il corteo del 24 Aprile

Genova. Domani, giovedì 21 aprile, si terrà l’iniziativa “Nuove Resistenze: da Donbass a Kobane” in Balbi 6, aula I, organizzata dagli studenti del Collettivo Clash. É il secondo appuntamento della campagna “La Rossa Primavera” in vista del Corteo della Liberazione del 24 Aprile a Sampierdarena. Per lanciare il corteo, gli studenti hanno creato un breve video che sta spopolando su Facebook “Sono antifascista perché”.

In risposta alla diffusione di movimenti di estrema destra che negli ultimi tempi stanno prendendo piede anche a Genova, gli studenti dei collettivi di varie scuole hanno deciso di organizzarsi per rilanciare i valori della Resistenza Partigiana e dell’Antifascismo.

Sul volantino che stanno distribuendo davanti a tutte le scuole scrivono “Siamo antifascisti perché vogliamo vivere la nostra vita, scolastica e non, liberi dal razzismo, dal sessismo, dall’omofobia e dalla violenza usata per imporre le proprie idee, contro guerre e confini”. E continuano “Vogliamo una scuola pubblica, laica e gratuita. Per questo abbiamo deciso di aderire al corteo del 24 Aprile, ricordando che Genova si è liberata prima dell’arrivo degli alleati”.

Inoltre, gli studenti del collettivo Clash hanno organizzato un’iniziativa in università. “La decisione di inserire all’interno della campagna due realtà così distanti geograficamente e culturalmente dal nostro Paese e da quello che noi intendiamo solitamente per Resistenza è stata una scelta coraggiosa degli studenti”. La giustificano sostenendo sia importante dimostrare che la Resistenza non è solo quella storica dei partigiani: “Ma è anche quella di un piccolo popolo qual è quello curdo che si oppone all’avanzata dell’Isis ed è anche la coraggiosa resistenza in Ucraina sulla quale si sono costituite le Repubbliche popolari della Nuova Russia di Lugansk e Donetsk”.

All’assemblea parteciperanno alcuni compagni della Rete Noi Saremo Tutto, che sono andati a Novorossija (Donbass) e alcuni compagni del Rojava Calling Liguria che hanno cercato di raggiungere Kobane durante il Newroz. Verranno inoltre proiettati dei contributi video realizzati nel corso di queste esperienze e presentato il libro “Non un passo indietro. Cronache dalla Repubblica Popolare di Lugansk e dalla guerra d’Ucraina”.

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