Reggio Emilia. Si parte con alcune sorprese nelle scelte di Montella, come si evince dalle formazioni in campo agli ordini del signor Mariani:
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini, Magnanelli, Pellegrini; Berardi, Defrel, Sansone. A disposizione: Pomini, Pegolo, Longhi, Erlic, Corbelli, Adjapong, Duncan, Pierini, Broh, Politano, Falcinelli, Trotta.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano; Diakité, Ranocchia, Cassani; De Silvestri, Fernando, Barreto, Dodò, Soriano, Correa, Muriel.
A disposizione: Brignoli, Puggioni, Moisander, Silvestre, Skriniar, Pereira, Krsticic, Palombo, Christodopoulos, Rodriguez, Quagliarella.
Primi minuti di studio, finché al 6° la Samp si fa sorprendere alle spalle da Peluso, che crossa in mezzo all’area, dove Dodò allontana con la nuca su piedi di Berardi… tiro a giro fuori di poco…
Al 12° grande proprietà di dribbling di Muriel, che mette un’invitante palla in mezzo, ma nessun compagno ha creduto nella riuscita del suo spunto…
Al 17° intervento fuori tempo di Diakitè su Sansoni e relativo giallo al termine dell’azione.
Al 19° altra ammonizione ai danni della Samp, se la becca Dodò, per fallo su Berardi, che lo sta mettendo in difficoltà su una fascia sinistra per niente protetta dal Tucu Correa.
Al 21° pasticcio di Viviano, che in pratica offre una facile conclusione a Pellegrini… il cui tiro finisce alle stelle.
Al 22° ancora un giallo ai blucerchiati… a Ranocchia questa volta (fallo veniale su Defrel).
3-0 per la Samp, ma parliamo di cartellini…
Al 25° Ranocchia la fa grossa… calcio in faccia a Defrel ed ecco arrivare il suo secondo giallo, suggerito dal quarto uomo… Samp in dieci per più di un’ora e Defrel costretto ad uscire, sostituito da Trotta.
Al 29° Barreto prova a fare una clamorosa autorete… miracolo di Viviano.
Partita a senso unico undici contro undici.. figuriamoci da qui in avanti..
Al 35° un giallo anche agli emiliani… Cannavaro mette giù un lanciato Dodò.
Al 36° Duncan per Biondini, infortunatosi.
Al 42° palla d’oro per Peluso, che d’esterno sinistro cerca di metter in rete una palla vagante, in mischia, nell’area area del Doria… Viviano ci mette il corpo e devia.
Al 43° giallo per simulazione a Sansoni… sinceramente esagerato… forse l’arbitro sta cercando di compensare la sfilza di ammonizioni comminate ai blucerchiati in fase di avvio.
Che dire ? Primo tempo di sofferenza pura, che raddoppierà presumibilmente nella ripresa, anche se Montella cerca di metterci una pezza inserendo Silvestre (invero difficile comprendere il perché di tante panchine dell’argentino) al posto di un evanescente Correa, passando dal 4-4-1 (post espulsione Ranocchia) ad un 5-3-1
Sarà comunque dura portare a Genova un “punto salvezza”…
Al 52° palla lisciata da Cassani… va via Berardi, che imbuca per Trotta, la cui pericolosa conclusione è ben parata da Viviano.
Al 53° altra palla goal nero-verde, con De Silvestri che devia in angolo una bella palla, messa in mezzo da Peluso… fioccano le occasioni per il Sassuolo.
Al 56° show di Muriel, che – da solo – va ad impegnare Consigli, dopo uno scatto poderoso, con cui elude la difesa avversaria.
Al 58° conclusione in gradinata di Trotta, dopo una lunga azione avvolgente degli emiliani.
Al 60° cross delizioso di Peluso, ma la testa di Trotta non ci arriva…
Solo una squadra in campo, con Viviano, che si supera trenta secondi dopo, su un tiro di Manganelli.
Al 61° entra Kristitic per Soriano…
Sulla sponda genovese si cerca di emulare il Padova anni ’60 del “Paron” Nereo Rocco.
Al 62° giallo per Pellegrini, dopo un fallo su Dodò.
Al 68° rischia Viviano, che si fa sfuggire una palla che ballonzola sulla linea di porta.
Al 73° Muriel non ce la fa più… entra Quagliarella.
Al 76° Falcinelli per Pellegrini.
Il Sassuolo chiude la Samp nella sua area di rigore, mentre sugli spalti il pubblico blucerchiato grida “Doria, Doria”, vincendo il confronto con i tifosi di casa.
Al 78° Quagliarella si conquista una punizione dai 30 metri… ci prova Fernando, che spedisce la palla in curva.
All’80° giallo a Berardi, per uno scontro con Viviano.
All’83° Quagliarella opta per il possesso palla in area emiliana, poi scarica su Kristicic, che conclude alto… passa meno di un minuto e Viviano è decisivo su un destro velenoso di Sansone.
All’87° “Forte Alamo” non alza bandiera bianca… rigore ingenuo di Kristicic su Berardi, che si fa parare il tiro da un grande Viviano… ma non è finita… ci sono ancora quattro minuti di recupero… e Sansone ci prova al 91° con un tiro a giro da lontano: fuori.
“Davy Crockett” Viviano esulta con i difensori del forte ed i tifosi sugli spalti, dopo una gara di autentica sofferenza, che consente di scavalcare l’Appennino tosco-emiliano e portare in Riviera un punto salvezza.