Rapallo. Scoppia la polemica sulla chiusura della mensa dei poveri, che si trova presso la Basilica dei Santi Gervasio e Protasio, a causa di alcune risse tra senzatetto che si sono verificate negli ultimi due giorni. La decisione è stata presa dopo una riunione che si è svolta ieri tra il sindaco Carlo Bagnasco, l’assessore Brigati, il responsabile della mensa, don Stefano Curotto, e le forze dell’ordine. La chiusura sarà momentanea, ma ancora non si sa quando verrà riaperta e questo può creare problemi a molte persone indigenti.
Lo scopo è quello di studiare una strategia per evitare episodi violenti in futuro, ma nel frattempo molti rapallesi sono indignati. “Per prima cosa faccio una domanda: ma la mensa dei poveri se è gestita dalla parrocchia come può essere chiusa dal sindaco? Viene solo gestita e i fondi sono del Comune? Seconda cosa: lo sa il sindaco che la mensa non è solo frequentata da clochard, ma anche da persone con dimora ma indigenti? Terzo punto: le persone non sono tutte uguali e per una ‘zuffa’ tra persone, magari ‘alticce’, priva di un pasto tutte le altre”, scrive Marina Bottino sulla pagina Facebook “Mugugno Rapallo”.
Ma non è l’unica a pensarla in questo modo. “Si devono vergognare, per loro i valori cristiani consistono in costruire chiese o farsi vedere alle processioni? Hanno gli strumenti per gestire l’ordine pubblico e se non sono capaci evitino di far pagare a coloro che hanno realmente bisogno”, risponde Andrea Carannante (Pcl).
Altri, invece, chiedono che la mensa venga spostata fuori dal centro per una maggiore sicurezza, però sono molti di più i commenti degli indignati. “Facile affrontare i problemi impedendo di dare da mangiare a chi abbisogna.
Dove sono ora i difensori degli oppressi? Bravo sindaco..ottima idea chiudere la mensa dei poveri”, scrive Giacomo Palomba sulla pagina Facebook “Mugugno a Rapallo, since 2010”. Al post ha risposto anche Michela, una volontaria: “Io alla mensa dei poveri sono andata fino a pochissimo tempo fa come volontaria e conto di ritornarci. Questa cosa mi dispiace molto. E’ vero che adesso ci sono moltissime persone che chiedono la carità a Rapallo, soprattutto nel pomeriggio, cosa che ho notato ieri e sinceramente capisco che possa spaventare. Alcune di queste persone a volte sono ubriache, ma la maggior parte è tranquilla, alcuni sono stranieri e tanti anziani. Bisogna essere un pochino fermi nel fargli capire di non essere insistenti, ovviamente senza provocarli. Non sono questi i delinquenti, sono solo dei disperati che vivono in strada. E’ vero che la mensa porta gente anche da altri comuni perché penso che sia l’ unica nel raggio di moltissimi km”.
Insomma, la decisione dell’amministrazione comunale sembra non piacere a molti, che attendono risposte concrete e rapide sulla sua riapertura.