I dati ufficiali

Rifiuti, a Genova spesa più bassa rispetto a città di uguali dimensioni

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Genova. “Questo è un momento di studio, gli altri aspetti operativi si discutono in altri contesti e altri momenti”. Il Sindaco di Genova, Marco Doria, intervenuto alla tavola rotonda “L’industrializzazione del settore dei rifiuti”, taglia corto sulla questione Iren – Amiu anche se, ovviamente, l’ipotesi del matrimonio ha fatto più volte capolino nel corso del dibattito con l’amministratore delegato.

Dei temi operativi si parlerà in altri momenti, spiega, anche perché l’incontro di oggi ha al centro quella che è la visione della gestione dei rifiuti da parte del Comune di Genova e il confronto tra le esperienze liguri e quelle del Nord Ovest, con un focus particolare sul Piemonte. Tra i dati più interessanti, emersi dal “Green Book” ci sono quelli relativi alla spesa per i servizi di igiene urbana.

La Liguria ha un costo medio pro capite di 218,6 euro, superiore al dato nazionale e i comuni che hanno una spesa maggiore sono quelli piccoli, al di sotto dei 30mila abitanti. Discorso differente, invece, per Genova che ha una spesa di 220 euro, inferiore rispetto alla media dei comuni sopra i 200 mila abitanti.

“Quello di oggi è un momento di riflessione alta – spiega Doria – in cui il tema dei rifiuti viene visto, con dati di studio. Dati che riguardano i temi del recupero della materia, con il rifiuto che non si butta via. Una strategia che non riguarda solo la raccolta differenziata ma proprio il recupero della materia e che ha a che vedere con la nostra visione di società, con il rispetto dell’ambiente, con la nostra visione di settore industriale, e di sostenibilità ambientale e economica del servizio”.

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