Rapallo. Polemiche sulla lotta contro il punteruolo rosso a Rapallo, ma non solo. Nella delibera di giunta in materia, infatti, si legge che trattandosi di lavori di “somma urgenza”, l’amministrazione è dovuta intervenire con “una ditta di fiducia e di provata capacità su interventi di verde pubblico e in particolare sulle palme”. Da qui la non necessità di indire una gara pubblica e l’assegnazione diretta alla ditta Marco Fenelli (candidato nel 2014 nella lista “Sì stabilità e innovazione” in appoggio al sindaco Carlo Bagnasco).
Fatti che non sono passati inosservati e che hanno spinto e il consigliere d’opposizione Armando Ezio Capurro a spedito tutto al Prefetto e alla Procura della Corte dei Conti.
La risposta è arrivata immediatamente dal sindaco Carlo Bagnasco. “Le foto scattate a Catania, Napoli e nel Cilento sono emblematiche di quello che può succedere quando sulle palme colpite (in maniera conclamata o anche solo presunta) dal punteruolo rosso non vengono tempestivamente effettuati interventi di cura e manutenzione preventiva – scrive sulla sua pagina Facebook – Alcuni di questi casi sono finiti in tragedia, con persone che hanno perso la vita. Da qui, la decisione dell’amministrazione comunale di Rapallo di mettere in atto interventi urgenti di contrasto e prevenzione alla diffusione del parassita”.
Per il primo cittadino, quindi, le polemiche sulla “somma urgenza” delle operazioni sono del tutto fuori luogo. “La sicurezza e l’incolumità delle persone vengono prima di tutto”, conclude.