Genova. Frena ogni genere di entusiasmo la Fiom genovese a 24 ore dalla notizia della rimodulazione della cassa integrazione per i lavoratori della Piaggio Aerospace che consentirà dal 4 maggio di riaprire tutti i reparti oggi fermi dello stabilimento di Villanova con una cassa integrazione di 4 giorni al mese per 480 lavoratori di Villanova e 60 a Sestri ponente.
“Si tratta di una buona ma parziale notizia perché accompagnata da una conferma che è anche una cattiva notizia – dice Antonio Caminito della segreteria Fiom Cgil di Genova -Si sta avverando ciò che avevamo previsto e già affermato al Ministero nell’ultimo incontro, e cioè che si continua a vivere alla giornata senza nessuna chiarezza sulla prospettiva”.
Quello che continua a mancare per la Fiom genovese sono anzitutto gli investimenti: “La proprietà non è intervenuta con un nuovo flusso di finanziamenti, ma ha elargito un acconto sull’ultimo contratto stipulato anticipandolo come cliente non come azionista” spiega Caminito in riferimento alla commessa da 316 milioni per 8 droni militari.
“Continuano a mancare gli impegni sulle aree dello stabilimento di Sestri ponente, sulla cabina di verniciatura, sulle prospettive del service e del delivery, sui 250 posti di lavoro complessivi da collocare sull’area genovese”. Ma anche il governo secondo la Fiom ha la sua responsabilità visto che ” risponde alle interpellanze fatte dai vari parlamentari con una disarmante superficialità. Azienda e Governo ci devono dire a cosa stanno lavorando per mettere in sicurezza i 1500 posti di lavoro tra diretti ed indiretti, dell’unica realtà ligure presente nei mercati internazionali dell’Avionica.