Liguria

Pari opportunità, Cavo: “Bando da 3 milioni per start up e incentivi per assumere donne”

disoccupazione

Liguria. Solo 71 donne ricoprono posti apicali nelle aziende contro 839 uomini, solo il 7 per cento delle donne guadagna come un collega uomo. Sono questi i dati dell’ultima indagine nella nostra regione su un campione di 103 aziende con più di 100 dipendenti.

“E’ evidente che c’è molto da fare sul tema dell’equità salariale e della non discriminazione delle donne nel campo lavorativo”, ha dichiarato oggi l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Ilaria Cavo intervenendo al convegno organizzato da Fidapa, la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari su “Pari salario per un lavoro di uguale valore”.

“Bisogna fare in modo che le donne abbiano parità di condizioni di accesso al mondo del lavoro- ha continuato Cavo- Il prossimo bando del Fse legato all’asse dell’inclusione sociale che stiamo elaborando,insieme all’assessore ai servizi sociali Sonia Viale, prevede proprio misure dirette alla famiglia e quindi di supporto alle esigenze delle donne lavoratrici: per esempio voucher per i nidi, per l’assistenza agli anziani e per il babysiterraggio. Oltre a queste misure, che presenteremo in modo coordinato, è imminente un bando con fondi delle pari opportunità destinato al welfare aziendale: le imprese potranno partecipare con progetti mirati, sempre legati ai servizi per l’infanzia e per l’assistenza domiciliare, e ottenere così fondi da destinare alle dipendenti. L’ammontare è di 200 mila euro (grazie a residui recuperati). Si tratta di un segnale che vogliamo dare anche alle aziende premiando chi è piu sensilbile alle esigenze delle donne lavoratrici”.

Altri dati di Unioncamere dicono che le imprese femminili sono calate dal 2014 al 2015( da 36.170 a 36.132), collocando la Liguria al 15eseimo posto al livello nazionale per imprenditoria femminile. “Da questo punto di vista potrà essere utile il bando da 3 milioni di euro che stiamo elaborando con l’assessore regionale al Lavoro, Gianni Berrino per garantire l’assistenza tecnica alle start up. Tra le misure, oltre al supporto di Filse per la consulenza tecnica, i business plan e l’incubatore di impresa verrà previsto un incentivo per le aziende femminili o che assumono donne”.

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