Genova. “Al di là del trionfalismo di facciata, degli annunci e delle firme dei protocolli d’intesa ci sono due esempi macroscopici che dimostrano come la Giunta Toti non sia in grado di gestire la sanità ligure: il primo è il caso delle lunghe code, in tutta la regione, per il rinnovo dell’esenzione dei ticket, che nei giorni scorsi ha creato non pochi disagi ai cittadini; la seconda questione è il disastro che ieri si è verificato all’Istituto tumori del San Martino, con decine di malati in attesa di fare la chemioterapia anche per parecchie ore, a causa del personale ridotto all’osso”.
Lo dicono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Valter Ferrando, Pippo Rossetti e Giovanni Lunardon, secondo cui queste due vicende dimostrano che la situazione è totalmente fuori controllo.
“L’assessore Viale, sempre pronta a prendere provvedimenti quando ormai la polemica è già scoppiata, è totalmente slegata dalla realtà. Non solo non esiste un disegno e manca una strategia sulla riforma dei servizi, ma questa Giunta non è neppure in grado di gestire l’ordinario; siamo sotto il livello minimo accettabile. E questa cattiva amministrazione mette a rischio la salute dei cittadini. Il problema esploso ieri al San Martino è figlio dell’organico ridotto dell’ospedale, anche in settori strategici come l’Istituto tumori. Il San Martino e l’Ist sono delle eccellenze con un’alta quantità di pazienti e un’alta qualità di servizio: svolgono un ruolo unico in tutta la Liguria e quindi hanno bisogno di assumere più personale e devono ottenere maggiori potenziamenti per poter lavorare al meglio. L’assessore Viale riferisca in aula e dica come intende intervenire”, concludono.