Genova. Continua a far discutere l’ordinanza comunale contro la circolazione delle due ruote Euro 0 ed Euro 2 e per contrastarla nasce il comitato RespiriAmo Genova, che indagherà su chi inquina in città, prepara un esposto contro
la mancata elettrificazione delle banchine del porto e appoggia un mozione comunale per un Piano globale di riduzione dell’inquinamento.
“Nel tardo autunno 2015 abbiamo assistito ad un aumento non trascurabile dell’inquinamento atmosferico nelle principali città italiane, europee e del mondo intero. Tale circostanza non può che richiamare noi tutti a un maggior rispetto per l’ambiente, riducendo le emissioni di inquinanti nell’atmosfera e coinvolgendo le istituzioni locali, nazionali e internazionali per iniziative più severe e per l’applicazione integrale del protocollo di Kyoto. Genova si è rivelata, dati alla mano, una delle città italiane meno colpite e tuttavia quella in cui si è pensato di limitare la circolazione dei mezzi a ‘due tempi’ immatricolati prima del 1997, impedendo il passaggio in centro a 25mila auto e 20mila moto con motori Euro 0 ed Euro 1, Vespe comprese. Genova quindi, dopo aver battezzato lo scooter più famoso del mondo, rischia anche di decretarne la fine”, si legge in una nota del comitato, promosso da Assoutenti Liguria, 2 ruote in città ed i Vespa Club Genova, Nervi e La Pedivella.
“Il comitato nasce in primo luogo per rivendicare una seria politica di tutela ambientale con chiare priorità, a partire dall’intervento sugli agenti inquinanti più pericolosi (emissioni navi in rada e in riparazione presso il ramo industriale del porto, centrale ENEL in Porto, industrie e attività produttive, impianti centralizzati e autonomi di riscaldamento, mezzi di trasporto pubblici e privati, ecc.), fino alla promozione di soluzioni concrete, calibrate sulla base di studi specifici per assicurare adeguati livelli di sicurezza per la salute del cittadino – prosegue la nota – La prima importante e decisiva battaglia per un reale intervento a tutela dell’aria che respiriAmo a Genova consiste nel convincere il Consiglio Comunale a liquidare definitivamente un percorso troppo sbrigativo ed inefficace di fermo coatto per una serie di categorie di veicoli (Motocicli 2 tempi Euro 0, autoveicoli fino Euro 2 e veicoli merci Euro 0) che coniugano la bassa capacità di inquinamento con il basso reddito dei loro proprietari. Se si vuole partire dall’inquinamento da traffico, si parta dagli sgangherati autobus di AMT che sono i primi a fare danno con alte emissioni di PM10, biossido di azoto e pestilenze varie. (In allegato la mozione firmata da vari consiglieri del Comune di Genova)”.
Per fare questo sono previste diverse iniziative, fra cui l’esposto in Procura e il convegno “RespiriAmo Genova – facciamo pace tra attività economiche, mobilità e ambiente”, che si svolgerà il 12 Maggio alle ore 17 presso il salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, nel corso del quale interverranno le istituzioni, le associazioni e i comitati genovesi per un confronto diretto sul tema mobilità e inquinamento e la promozione di un piano che preveda graduali interventi di riduzione delle emissioni, per trasformare e risanare le attività produttive e la città intera, senza privarla del mezzo a cui ha dato i natali e che l’ha fatta conoscere in tutto il mondo.