Tra Genova, Torriglia e Ovada, arriva una storia estorsioni ancora in lire. La protagonista è una genovese di 46 anni, A. S., che questa mattina è stata arrestata a Ronco Scrivia dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Genova. La donna deve scontare 4 anni di reclusione per fatti accaduti nel 1997 a Torriglia ed Ovada.
All’epoca S.A. insieme al compagno, dopo essersi trasferita da Genova ad Ovada, aveva minacciato, estorto e compiuto attentati incendiari nei confronti di anziani soli, che per paura di essere uccisi accettavano di pagare diversi milioni di lire ogni mese.
Dalle indagini, coordinate all’epoca dalla magistratura di Alessandria, avevano portato a scoprire una vera e propria banda specializzata nelle estorsioni. L’attività investigativa, iniziata dopo l’incendio doloso in un abitazione di un anziano del centro di Ovada, aveva fatto emergere che la vittima aveva ricevuto in precedenza minacce telefoniche e richieste di denaro; un’altra vittima aveva subito l’incendio dell’autovettura e ad un altro avevano fatto trovare fuori della porta dell’abitazione un’orata, con l’amo e un pezzo di lenza in bocca. Infine in un altro caso, un anziano genovese aveva consegnato 30 milioni di lire alla banda, perché gli avevano fatto credere che gli esattori che ritiravano il denaro erano appartenenti ad una nota famiglia malavitosa di Genova, estranea alla vicenda.
Tutti fatti che le sono valsi la condanna: la donna ora si trova nel carcere di Pontedecimo.