Genova. Dalle indagini sul rogo che ha devastato una parte della struttura di stoccaggio di rifiuti speciali della societa’ Fideco di via Ferriere a Pontedecimo, nella periferia di Genova, e’ emerso che il titolare dell’ azienda, Giancarlo Federico Gallino, 73 anni, nel 2014 fu minacciato da una donna che in modo sibillino gli propose se voleva essere protetto da due suo amici. L’uomo non accetto’ e presento’ denuncia facendo indagare i tre, tutti genovesi non legati alla criminalita’ organizzata, tutt’ora alla sbarra con l’ipotesi di accusa di tentata estorsione in un procedimento penale giunto alla fase del dibattimento, con udienze fissate per il prossimo settembre. La vicenda e’ tornata sotto le lenti dei poliziotti della squadra mobile che pero’ non credono che i tre, che hanno sempre negato ogni addebito, possano essere sospettati dell’incendio di ieri sera.
L’incendio divampato ieri sera al piano terra del capannone industriale della Fideco, azienda che si occupa di stoccaggio di rifiuti speciali quali olii esausti, batterie e vernici, proprio a causa dei materiali bruciati ha fatto scattare anche l’allarme inquinamento. Dalla mezzanotte e sino alle prime ore di stamane nell’area interessata dal rogo hanno operato i tecnici dell’ Arpal (l’Agenzia regionale per l’ambiente) che hanno effettuato
campionamenti dell’aria, subito risultati negativi, e nell’acqua del torrente Ricco’ che scorre nelle adiacenze della ditta. Per avere i risultati di queste analisi pero’ bisognera’ attendere alcuni giorni. A limitare i danni all’ambiente e all’azienda di certo ha contribuito il pronto e massiccio intervento dei pompieri. Appena e’ scattato l’allarme, dopo le 22, in via Ferriere sono confluite cinque squadre di pompieri partite dalla centrale e dai distaccamenti. Il rogo e’ stato spento poco prima delle tre. Distrutto il piano terra, ma negli altri due piani superiori i danni si sono limitati al fumo e alla fuliggine.